SMARTPHONE PLATEAU: Il declino degli smatphone?

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Il mercato degli smartphone è giunto ad una improvvisa stagnazione destinata a durare molti anni: cosa cambia in questa nuova era del mobile?

Da circa il 2007 fino al 2013, il mercato degli smartphone è cresciuto ad un ritmo sorprendente, registrando una crescita a due cifre anno dopo anno, anche durante una recessione globale. Erano gli anni d’oro: milioni e poi miliardi di smartphone in uscita; miliardi e miliardi di dollari in crescenti valutazioni aziendali; ogni anno nuovi modelli di telefoni colpivano il mercato, e resistevano trionfalmente, grazie ad eventi che giovavano fortemente alle vendite.

Ma il per sempre, come ben sappiamo, appartiene solo alle favole. La crescita degli smartphone ha iniziato a rallentare a partire dal 2013 – 2014. Già nel 2016 la richiesta iniziava a diminuire notevolmente, fino ad arrivare nel 2017, quando le spedizioni globali di smartphone, per la prima volta, sono diminuite.

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Ogni produttore di smartphone si trova ora di fronte a un mondo in cui, nella migliore delle ipotesi, può sperare in una crescita insignificante nelle vendite di smartphone, e molti sembrano prepararsi, con una saggia arrendevolezza, ad affrontare un calo.

SMARTPHONE PLATEAU Il declino degli smatphone
Fonte: New York Magazine

Cosa sta accadendo al mondo degli smartphone

L’idea dello smartphone plateau è in circolazione da ormai tantissimi anni – almeno dal 2012 – e assume ormai un duplice significato: uno è il rallentamento dell’innovazione degli smartphone, che un tempo progrediva allo stesso ritmo frenetico delle vendite di smartphone, mentre adesso è piuttosto stantio, come è possibile notare dai piccoli miglioramenti difficili da apprezzare e da sottolineare sugli ultimi modelli di smartphone; l’altro punto focale che rende lo smartphone plateau una realtà è, certamente, l’appiattimento delle vendite di smartphone.

Come già accennato, infatti, siamo oggi ben lontani dai numeri registrati negli anni del boom commerciale, e le spedizioni e gli acquisti globali sono ormai rimasti fermi a circa 1,4 miliardi all’anno; questo è certamente un chiaro segnale su come si stia arrivando alla fine, su come si stia arrivando al declino di questa tipologia di mercato, negli anni così richiesta, e senza la cui tecnologia ognuno di noi sarebbe ormai perso, letteralmente.

Come si evolveranno gli smartphone?

Per catturare l’attenzione degli utenti, sarà quindi necessario inventarsi qualcosa di nuovo. Le aziende dovranno farsi sempre più complici e rendere particolari e accattivanti anche le attività quotidiane. Dovrà essere un vasto insieme di servizi ad unire gli interessi degli utenti e dei produttori, in maniera tale da arricchire l’universo business e rendere l’esperienza mobile sempre più valida e strutturata.

Ma le tensioni latenti mettono già da ora in crisi tutti i grandi nomi e, con il passare degli anni, è possibile che nuovi “grandi piccoli” potrebbero veder crescere in modo importante la propria fetta di mercato. Secondo gli ultimi dati, il ciclo di vita dello smartphone negli USA è salito in breve tempo da 20 a 24 mesi e questo autorizza, sì, a possibili incrementi ulteriori di prezzo, ma richiede al tempo stesso maggior robustezza e maggior riparabilità affinché lo smartphone, divenuto definitivamente commodity, possa assolvere appieno al proprio ruolo.

Nell’era dell’appiattimento delle differenze, a far la differenza saranno software, design, servizi, qualità ed eventuali innovazioni tecnologiche in grado di sbaragliare la concorrenza, così come il 5G darà modo ai nuovi smartphone di trovare nuova ed ulteriori collocazione in ambiti diversi e innovativi, avanzando ulteriormente le loro capacità e consolidandosi al centro della scena, avvalendosi di ulteriori tecnologie.

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