Come bloccare il telefono rubato e disabilitare la sim

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Prima o poi, con grande rammarico, amarezza, enorme disappunto e con una buona dose di disperazione, è capitato a tutti di perdere distrattamente il proprio smartphone, o di venire astutamente derubati di questo, e subito dopo la sensazione di sconforto e di nullità dell’essere che pervade la nostra esistenza in quei terribili attimi di totale solitudine e abbandono, ci viene finalmente in mente che – anche se il nostro mitico amico dalle mille risorse non ritornerà mai più nelle nostre mani – il suo contenuto è ancora lì fuori, in giro, probabilmente nelle mani sbagliate, così come la nostra scheda telefonica ed il numero che per anni tutti gli amici hanno attribuito a noi.

Per mettere fine a questa pericolosa situazione e a tutte le nocive conseguenze a cui essa potrebbe condurre, è bene mobilitarsi il prima possibile per effettuare, innanzitutto una denuncia – nella vana speranza di un improbabile ritrovamento – e, dopodiché, informarsi su tutte le procedure necessarie al blocco definitivo del dispositivo smarrito o rubato, e della SIM presente al suo interno, in modo che le informazioni contenute non possano essere, in alcun modo, utilizzate dai fuorilegge malintenzionati in possesso del telefono cellulare.

Come bloccare il telefono

IMEI, Denuncia e blocco da remoto

Condizione necessaria per sporgere regolare denuncia per lo smarrimento o per il furto del proprio cellulare, è assolutamente essere a conoscenza del codice IMEI dello stesso. Il suo acronimo sta per International Mobile station Equipment Identity, e si tratta di un codice di identificazione numerica univoca dei dispositivi mobili, costituito da 15 cifre, il quale è in grado non solo di identificare, ma anche di essere utilizzato per bloccare il dispositivo; è possibile rintracciare il codice in diversi semplici modalità, tutte valide e tutte attuabili in pochi minuti.

Generalmente, infatti, lo si può facilmente trovare sulla confezione stessa del telefonino, o all’interno del manuale delle istruzioni. Se non si dovesse essere in possesso di tali elementi, è comunque possibile risalire ad esso con altre modalità: la più semplice è quella di affidarsi alle funzionalità di Google o di iTunes, in base al tipo di dispositivo in questione.

Se si sceglie di utilizzare Google, le operazioni da effettuare sono molto semplici e permetteranno, inoltre, di bloccare direttamente il cellulare attraverso di esse.

Occorrerà, infatti, accedere al proprio account Google da un qualsiasi altro dispositivo, collegarsi all’indirizzo https://myaccount.google.com/dashboard e, una volta selezionata la voce Android sarà possibile visualizzare il dispositivo di interesse, localizzarlo e visionare il suo IMEI, cliccando sulla i cerchiata. Dalla stessa sarà, inoltre, possibile bloccare il dispositivo.

In ogni caso, dal momento in cui si sporge denuncia, il dispositivo viene automaticamente bloccato.

 

Disabilitazione della SIM

Per quanto riguarda la disabilitazione della SIM, i passaggi sono altrettanto semplici; come per il rintracciamento dell’IMEI, vi sono diverse soluzioni per il blocco della scheda telefonica, ma la più sbrigativa in assoluto, è quella di contattare il servizio clienti e mettersi immediatamente in contatto con uno degli operatori telefonici a disposizione, segnalando loro il furto e provvedendo, perciò, dopo aver accertato l’identità la vostra identità, al bloccaggio della SIM.

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